Mirco Mungari
Mirco Mungari è nato in Calabria nel 1982.
Ha iniziato la sua formazione musicale studiando chitarra classica. Si è poi avvicinato all'etnomusicologia, coltivando alcuni strumenti popolari della Calabria centromeridionale (zampogna a chiave e a paru, tamburello, chitarra battente) e le diverse tecniche dei tamburi a cornice del Sud Italia. Parallelamente ha studiato la prassi musicale araba, approfondendo la tecnica dell'oud e degli strumenti a percussione (daf, bendir, darabukka, riqq), iniziando un percorso di continuo perfezionamento tuttora in fieri; in particolare ha approfondito la tecnica del bouzouki, del saz turco e delle mandole italiane. Ha perfezionato la tecnica classica del riqq con Adel Shams ed-Din e le tecniche dei tamburi medievali e rinascimentali con Pedro Esteban. In un percorso di esplorazione e contaminazione, si è dedicato al clarinetto e ai fiati tradizionali (ocarine, flauti di canna, zurna, duduk). In ambito medievale si dedica al recupero del canto in panca e allo studio del repertorio monodico dell'XI-XIII secolo.
Mirco Mungari ha maturato numerose esperienze come musicista e compositore per il teatro e collabora stabilmente con le compagnie Teatro Poesia di Silvana Strocchi, Teatro Educativo Saltinbanco, Kizè Teatro, Youkali, con il gruppo di musica antica Silentia Lunae e con diversi progetti di teatro per l'infanzia. Ha maturato, in particolare, esperienza nella didattica e nella realizzazione di attività musicali e teatrali rivolte alla prima infanzia, collaborando con diverse compagnie, istituti ed enti nel territorio di Bologna e Modena. Ha scritto ed eseguito musiche di scena e per performance artistiche, e cura inseme alla poetessa Rossella Renzi il progetto-work in progress Mousikè Techne, sperimentazioni sul rapporto tra poesia e suono. Attualmente collabora come strumentista al progetto Le Mosche, ed è attivo come insegnante di musica etnica e percussioni.
Archeologo classicista, specializzato nel periodo romano, si occupa anche di organologia antica e archeologia musicale, con particolare attenzione agli strumenti romani e altomedievali e al loro repertorio; è ricercatore e consulente scientifico del progetto internazionale EMAP (www.emaproject.eu) dedicato agli strumenti musicali e paesaggi sonori del mondo antico.
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